lunedì 11 luglio 2011

Giardini verticali - Living walls

Il primo Giardino Verticale che ho visto di persona, è stato il Quai Branly Museum di Jean Nouvel, durante un viaggio di lavoro a Parigi. Straordinario!
L'idea si sposa bene con l'attuale architettura ecosostenibile.
Il padre del Giardino Verticale del Quay Branly Museum realizzato da Jean Nouvel, è il bravissimo Botanico Designer Artista Patrick Blanc.
Se hai deciso di realizzare un Giardino Verticale, devi vedere almeno 10 delle opere realizzate da lui.
Il massimo sarebbe incaricarlo per la realizzazione del vostro Giardino Verticale.
I suoi lavori sono presenti in tutto il mondo.
Vorrei sottolineare che la mia non è affatto pubblicità interessata, ma nasce da una reale ammirazione per la bravura di quest'uomo e comunque in nessuno dei miei post faccio pubblicità d'interesse, ma molto semplicemente dico ciò che penso e se penso bene di qualcuno o di qualcosa, mi piace sottolinearlo e perchè no consigliare chi è in cerca di consigli.



"Le mie sono opinioni indipendenti".
Ritengo che questo sia fondamentale, al fine di offrire un buon servizio.



Interessante anche il Giardino Verticale pensato all'interno della casa, i cosiddetti Living Walls, come nel Loft JM Dimanche di Parigi, o ancora nella casa stessa di Patrick Blanc.
Oltre essere belli da vedere, purificano l'aria, e contribuiscono come isolante termico naturale, riducendo l'escursione termica in maniera naturale, e aumentano l'isolamento acustico.






Ritengo che sarebbe un'idea brillante, quella di riqualificare scorci degradati e “ricchi” di grigio cemento con un progetto di riqualificazione delle facciate, colorandole questa volta di verde naturale, riducendo in tal modo il volume di gas nocivi e regalando il verde anche a chi spazio per il verde non è a più, perchè soppiantato dal troppo cemento. Così facendo si ridurrebbe lo stress e l'aria verrebbe purificata dagli smog inquinanti. Un Bel Sogno Realizzabile!
Si potrebbe trasformare un borgo, un paese, una città, da “brutto anatroccolo” a meta di viaggiatori desiderosi di arricchire il loro bagaglio culturale e di lasciarsi stupire.

PRIMA

DOPO

                                                  
Per queste applicazioni, le piante utilizzate non devono richiedere di affondare le radici nel terreno.
La tipologia di piante varia anche a seconda del clima del luogo dove realizzare il Giardino Verticale.









La struttura portante si può ancorare al supporto oppure essere staccata dal supporto, permettendo in tal modo la formazione di una camera d'aria che funge da isolamento termo-acustico.







Un telo di PVC dello spessore di 1 cm viene utilizzato per impermeabilizzare.
Per permettere all'acqua d'irrigazione d'espandersi uniformemente, sopra il telo di pvc, viene steso uno strato di cartonfeltro. Verrà installato un sistema d'irrigazione automatico e all'incirca verranno piantate una trentina di piante per metroquadrato di superficie.
A seguire un esempio dei vari strati:

strato di cartonfeltro







In Italia, come Giardino Verticale, mi viene in mente, il Caffe Trussardi a Milano, sempre realizzato dal grande Patrick Blanc. Sarebbe interessante applicare l'idea ad un Giardino d'Inverno.




Al Pershing Hall Hotel di Parigi, un altro Giardino Verticale, arricchisce la città di Parigi.



A seguire troverete altre immagini di Giardini Verticali realizzati da Patrick Blanc.
Perchè ho pubblicato solo immagini di sue realizzazioni?
Perchè ritengo sia il migliore nel suo mestiere. 
















Tutte le foto tratte come esempio sono di proprietà di Patrick Blanc. http://www.verticalgardenpatrickblanc.com/



Happy Monday!
Lea

venerdì 8 luglio 2011

Pannelli solari, pannelli fotovoltaici e architettura.

Parlando di dialogo poetico tra pannelli solari, pannelli fotovoltaici e architettura, non potrei non citare l'Architetto Mario Cucinella e il suo Studio MCA.
Vedi il progetto per la realizzazione del nuovo centro universitario della Valle d'Aosta, che nasce dal recupero dell' ex caserma Testafochi.










Interessante l'integrazione dei pannelli fotovoltaici nella costruzione terrazzata con altezze variabili, da 2 a 5 piani, attualmente in fase di costruzione in provincia di Milano, l'edificio è la sede degli uffici direzionali della 3M.





Edificio residenziale situato in Francia, a Boulogne Bilancourt, appena fuori Parigi.





Per finire ci spostiamo in Cina, a Pechino, dove il Ministero Italiano per l'Ambiente e il Territorio e il Ministero Cinese per la Scienza e la Tecnologia, hanno incaricato lo Studio MCA per realizzare l'edificio Sieeb, ecoefficiente. E' aperto e trasparente sul lato meridionale, mentre, chiuso e ben isolato sul lato esposto ai venti freddi. Ai piani superiori gli uffici sono arricchiti da giardini pensili, ombreggiati da pannelli fotovoltaici, che sono sufficienti a fornire energia all'intero edificio.





Edificio Focchi, Rimini.



Altro progetto interessante la casa da 100K€, il progetto propone la realizzazione di una cinquantina di case di 100 mq a Zero emissioni di CO2, grazie alla perfetta integrazione di pannelli fotovoltaici e a tutte le strategie adottabili per renderlo un'edificio bioclimatico perfettamente funzionante sia in estate che in inverno. La casa deve essere economica, costruita con elementi prefabbricati, alloggi monofamiliari concepiti come grandi open space,





Gli architetti Linda Taalman e Alan Koch hanno costruito, a nord-est di Los Angeles in zona desertica, la loro casa per le vacanze, la itHouse, è un prototipo di casa alimentata ad energia alternativa, grande circa 100 mq, un prefabbricato in alluminio con grandi vetrate; si può realizzare con un costo complessivo di 2000 €/mq.
L'energia elettrica viene fornita dai pannelli fotovoltaici, un sistema di ventilazione naturale, aiuta a mitigare le alte temperature del deserto e un camino girevole riscalda in inverno.





L'architetto Sheppard Robson, anche lui ha ben integrato Architettura ad energia sostenibile, ne è un esempio la lighthouse






Nel 2010, il Concorso Internazionale Solar Decathlon Europa è stato vinto da un gruppo di 40 studenti di Architettura della Catalogna, con la Casa Solare Low3, pensata per sfruttare al meglio differenti fonti d'energia rinnovabile senza impattare l'ambiente.



Interessante la facciata inclinata della residenza la loreggia dell'architetto Gallo.



Gli Hotel già esistenti che devono adeguarsi alle ultime direttive della Comunità Europea
riguardo le prestazioni energetiche, possono attenersi al sistema Low Energy Room, i punti salienti dell'hotel Low Energy Room, sono:
  1. Persiane per fotovoltaico
  2. Altissima efficienza termoacustica
  3. Sistema radiante a parete e a soffitto
  4. Rubinetteria per  ridurre il consumo dell'acqua
  5. Illuminazione a basso consumo
  6. Porte REI 30
  7. Arredi e rivestimenti certificati F.S.C.
  8. Ceramiche certificate Anab per materiali in bioedilizia


Nonostante il costo elevato, vorrei ricordare i pannelli Grow di Smit, dall'aspetto simile alla foglia, questi pannelli accumulano energia dal sole e dal vento nel momento in cui vengono agitate.




Gli impianti fotovoltaici integrati rappresentano la soluzione più armonica per dialogare con l'architettura, possono essere utilizzati come superficie di copertura di tettoie o di facciate, come frangisole o come coperture per tetti piani.



L'azienda modenese System Photonic propone tre linee di fotovoltaico integrato:
Roof Collection
Skin Collection
Life Collection



Altre 2 proposte per la realizzazione di tettoie per le auto:




Nel caso di zona sottoposta a vincoli paesaggistici si potrebbero utilizzare le tegole fotovoltaiche,
nelle tegole di cotto vengono incorporate delle celle in silicio.
http://it.prefa.com/it/costruttori/prodotti/tetti/tegola.html






A seguire un plastico del progetto dell'architetto Anderson realizzato per la ricostruzione della zona di New Orleans distrutta dall'uragano Katrina.
http://www.andersonanderson.com/



La HeliOptix è licenziataria per la commercializzazione delle particolari lenti a forma piramidale, inserite nelle immagini qui sotto. Questa facciata è stata progettata dal centro di eccellenza di Syracuse University.  Il sistema produttivo è costituito da una serie di lenti piramidali che concentrano i raggi solari su una piccola cella fotovoltaica ad alta efficienza, inoltre il calore prodotto contemporaneamente riscalderà un condotto di collegamento che corre lungo la superficie delle lenti piramidali apportando all'interno dell'edificio acqua calda per il riscaldamento radiante e per l'acqua sanitaria. 
http://www.helioptix.com/





A seguire altre immagini sul fotovoltaico:






La FabLab House è un prototipo di casa prefabbricata totalmente autosufficiente, pensata per essere
realizzabile con risultati ottimali in qualunque parte del mondo, per questo la sua forma paraboloide che consente di sfruttare l'energia solare in qualunque parte del mondo.
I pannelli solari ricoprono una parte della superficie della casa come fossero parte integrante dell'architettura stessa.
Questo interessante progetto è opera dell'Institute for Advanced Architecture of Catalonia ed è stato presentato a Madrid durante il Solar Decathlon Europe Contest.







Per il Bonus energetico per la riqualificazione degli edifici (articolo 1, comma 47-bis), 
riporto il seguente articolo:

Per le spese documentate, sostenute entro il 31 dicembre 2011, relative ad interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, che conseguono un valore limite di fabbisogno di energia primaria annuo per la climatizzazione invernale inferiore di almeno il 20 % rispetto ai valori riportati nell'allegato C, numero 1), tabella 1, annesso al Dlgs 192/2005, spetta una detrazione dall'imposta lorda per una quota pari al 55% degli importi rimasti a carico del contribuente, fino a un valore massimo della detrazione di 100 mila euro, da ripartire in dieci quote annuali di pari importo. La detrazione spetta anche per le spese documentate, sostenute entro il 31 dicembre 2010, relative a interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari, riguardanti strutture opache verticali, strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti), finestre comprensive di infissi fino a un valore massimo della detrazione di 60 mila euro, da ripartire in dieci quote annuali di pari importo, a condizione che siano rispettati i requisiti di trasmittanza termica U, espressa in W/m2K, della Tabella 3 allegata alla legge 296/2006. Spetta, inoltre, per le spese documentate, sostenute entro il 31 dicembre 2010, relative all'installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università, spetta una detrazione dall'imposta lorda per una quota pari al 55% degli importi rimasti a carico del contribuente, fino a un valore massimo della detrazione di 60mila euro, da ripartire in dieci quote annuali di pari importo. Vale anche per le spese documentate, sostenute entro il 31 dicembre 2010, per interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione, spetta una detrazione dall'imposta lorda per una quota pari al 55% degli importi rimasti a carico del contribuente, fino a un valore massimo della detrazione di 30mila euro, da ripartire in dieci quote annuali di pari importo.



Happy Wednesday!
Lea
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